sabato 27 dicembre 2014

Recensione:La sedicesima luna di Kami Garcia e Margaret Stohl

Direi proprio di cominciare questo post con un Buon Natale a tutti voi lettori! Lo so, sono decisamente in ritardo ma in questi ultimi giorni non sono stata indaffarata ma indaffaratissima, senza mai fermarmi un attimo. Allora, siete stati ripagati per aver fatto i bravi in questo 2014? Io ho festeggiato la Vigilia con la mia famiglia, cenando insieme e scambiandoci i regali. Il giorno di Natale ho lavorato ma ero felice perchè sono stata col mio fidanzato, così come ieri! Sotto l'albero ho trovato pigiami, il dvd di Colpa delle Stelle, il profumo che dovevo ricomprare da una vita, cioccolatini, soldini e il regalo della tradizione di mio padre (ossia fare quattro regali -me, mio fratello e i rispettivi fidanzati/e- con 5 €). E anche quest'anno non mi lamento :) Voi invece cos'avete fatto? Vi siete strafogati fino a scoppiare?
Ma adesso è giunto il momento fatidico, ossia il momento di una recensione che avrei dovuto scrivere giorni e giorni fa ma che non ho mai avuto il tempo necessario di postarvela. Eccola qua:

Beautiful Creatures - La sedicesima luna
Kami Garcia e Margaret Stohl

Editore: Mondadori "Chrysalide"
Pagine: 520
Prezzo: € 14,90

Le notti di Ethan sono tormentate da strani sogni che hanno per protagonista una misteriosa e bellissima ragazza. Un giorno, nel cortile della scuola, Ethan se la ritrova davanti. È Lena Duchannes, "la ragazza nuova" appena arrivata in città, nipote di Macon Ravenwood, il vecchio eremita pazzo che vive ai confini di Gatlin. Lena è diversa da qualsiasi ragazza Ethan abbia mai incontrato, talmente diversa che a scuola viene subito emarginata. Solo lui assecondando l'inspiegabile connessione che sembra legarli, la avvicina e se ne innamora perdutamente. Ma Lena nasconde un segreto: la terribile maledizione che da generazioni perseguita la sua famiglia e che si compirà il giorno del suo sedicesimo compleanno.






Finalmente mi sono decisa. Ogni giorno passavo davanti a questo romanzo più volte. E lui aspettava, mi guardava, riposto nello scaffale, messo lì da qualche anno, con quel sottile strato di polvere mentre teneva compagnia a quelli già letti. Non so il motivo che mi ha spinta ad afferrarlo, o quello che non mi aveva spinta a farlo fino a pochi giorni fa, ma l'ho fatto, e gli ho lasciato così una bella impronta della mia mano, lì sul dorso dove non era mai stato toccato. Gli ho dato una ripulita alla svelta, passandoci sopra la manica com'è mio solito fare -a discapito della mamma che tanto, si sa, lava lei- e l'ho cominciato. Inizialmente è stata come una corsa contro il tempo, mi sono fiondata tra quelle pagine divorandole in men che non si dica. Avevo fame e voglia di saziare la mia curiosità: le due autrici mi avevano stupita e coinvolta con quel loro stile accattivante, pieno di mistero, di magia, di tutto. Lo avrei adorato, mi dicevo.
Com'era arrivata, quella fame è anche sparita pian piano. Devo dire che, causa mancanza di tempo necessario, non ho avuto modo di leggere ogni giorno e la mia lettura è stata tirata per le lunghe. Mi sono ritrovata inizialmente con un protagonista maschile che mi piaceva ma che poi si è rivelato un pò troppo stucchevole per i miei gusti, così come la storia, originale e inaspettata, ma che poi ha avuto dei momenti di stallo durante la seconda parte del romanzo. Certe volte, infatti, degli eventi mi sono parsi troppo artefatti e poco realistici o sorprendenti. Mi ritrovavo un attimo prima col fiato sospeso e quello dopo mi abbandonavo ad un senso di noia, perchè non riuscivo a trovare ciò che cercavo, quella cosa che so che mi avrebbe lasciata a bocca aperta, sorpresa. A parte il protagonista che, a mio parere, anzichè crescere in meglio affondava nel baratro di quelli che chiamo "personaggi stereotipati" dato che via via si mostrava sempre più infantile, mi sono comunque piaciuti molto tutti gli altri che facevano da contorno, come Macon Ravenwood, lo zio della protagonista, la protagonista Lena Duchannes, decisamente originale con le sue bizzarre maniere e quei gingilli attaccati al collo che l'accompagnano da una vita, Amma, Link, Ridley o anche le ambientazioni, da una casa che ogni giorno cambia in base all'umore del padrone, dal colore all'arredo, a una cittadina come Gatlin, dove non esistono segreti per nessuno...
Insomma, la storia alla fin fine mi è piaciuta, la trama è originale, il fatto di compiere sedici anni e decidere la propria strada, tra Luce e Tenebre, la storia complicata tra un mortale e una ragazza con dei poteri, insomma una ricca narrazione, non c'è che dire. So che non si può avere tutto nella vita, dico solo che avrei preferito la mia lettura fosse un crescendo di emozioni, mentre durante la metà del romanzo avrei saltato qualche pezzo, qualche pagina in qua e in la che non trovavo interessante, qualche argomento che avevo già avuto modo di conoscere e quindi non mi andava di ritornarci sopra, era pesante e ripetitivo come se le due autrici avessero solo voluto allungare il brodo della questione. Devo ammettere anche che, fortunatamente, la parte finale di questo primo capitolo mi ha soddisfatta abbastanza quindi sono sicura di voler dare una possibilità al seguito, La diciassettesima luna, sperando solo di non ritrovarmi con una solfa interminabile che ricapitola tutto ciò che ho già letto, come un cane che si morde la coda.

Kami Garcia e Margaret Stohl
Kami Garcia è un'insegnante. E' molto superstiziosa e possiede una montagna di amuleti. Ama i film catastrofici e potrebbe vivere di pizza e Diet Coke. Margaret Stohl si è laureata a Stanford in Letteratura Inglese e ha lavorato per più di dieci anni come designer e sceneggiatrice di videogames. Entrambe vivono con le loro famiglie a Los Angeles, in California. Un giorno, mentre erano fuori a pranzo, hanno avuto l'idea di scrivere La sedicesima luna, il loro primo romanzo. Non avendo con loro niente su cui prendere appunti, hanno abbozzato la storia su un mucchi di tovaglioli.




Quasi 4 cupcakes! Voi conoscevate questa serie? Cosa ne pensate della mia opinione?
Ma ditemi anche: cos'avete fatto durante le feste? Libri sotto l'albero ce n'erano?

adesso potrei anche vedermi il film tratto da questo libro, che ne dite?
claudina.

8 commenti:

  1. E' una saga che adoro, questa, e tutte quelle pagine di troppo, forse, per me sono la cosa più unica e affascinante. Il film è molto diverso, ma non mi è dispiaciuto. Quando leggo di Lena e Ethan, adesso, li immagino con le facce di quegli attori :)

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    1. Buon Natale Mik, anche se in ritardo! Beh sicuramente questa storia non mi è dispiaciuta ma, da com'era partita, speravo in qualcosa di più. Spesso ho avuto l'impressione che certi argomenti venissero trattati e ritrattati, e ritrattati ancora, quando non ce ne sarebbe stato bisogno... Speriamo di adorare di più i seguiti!!!

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  2. Io avevo letto questo libro tutto d'un fiato e spero di leggere presto anche i seguiti; Ethan non è il mio personaggio maschile ideale, ma Lena, lo zio, e tutta la famiglia "speciale" li ho proprio adorati!!

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    1. Sì, devo dire che ho adorato Macon Ravenwood e tutta la famiglia, la casa... il cane!!! ahahahah

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  3. Io è parecchio che sento parlare di questa serie, ma ancora non mi è arrivata la spinta per leggerla. Sono ancora in mmmmm u.u

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  4. Ciao :)
    Io l'ho letto e devo dire che mi è piaciuto abbastanza,ad eccezione del finale che ho trovato molto frettoloso e al contempo molto confusionario.Non penso di continuare questa serie,anche perchè dicono che i seguiti sono peggiori del primo libro.
    Buone feste :)

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    1. Oh mio dio, mi distruggi tutte le speranze che nutrivo per i seguiti! ahahah comunque io avrei preferito eliminare la parte centrale dove mi sono sorbita più di una volta argomenti che erano già stati affrontati ed avrei allungato il romanzo sulla parte finale, che anche io come te ho trovato un pò caotica e sbrigativa...

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  5. anche io la penso come te, mi è piaciuta l'idea ma il libro non mi ha fatta impazzire, e il secondo ancora meno

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