Recensione: Segreto di Alessia Esse

NON LEGGERE QUESTA RECENSIONE SE NON HAI LETTO "PERFETTO"

Segreto

Alessia Esse

Da quando Lilac Zinna ha attraversato la galleria che separa la Francia dall'Italia, la sua vita è cambiata. Le verità in cui credeva sono diventate menzogne, e quelle che ha conosciuto grazie a suo padre hanno fatto crollare ogni restante certezza. 
E ora che Vega G ha colpito al cuore degli abitanti di Pontenero, Lilac ha un solo scopo: riavere, a qualunque costo, ciò che la Presidentessa le ha portato via.
Ma nel mondo che la ragazza sta imparando a conoscere esistono pericoli più vicini e, forse, ancora più letali della donna che ha distrutto il genere maschile. 
Fra segreti dolorosi e nuove verità, Lilac dovrà imparare a lottare e a sopravvivere senza l'aiuto di chi, fino ad ora, è sempre rimasto al suo fianco.

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Non so come potrei dare giustizia a questo libro. Non so come esprimere al meglio ciò che penso, ciò che Segreto mi ha fatto provare. Mi è letteralmente rimasto addosso, come se lo avessi cucito sulla pelle. 

Inanzi tutto vorrei ricordare come avevamo lasciato i nostri personaggi in "Perfetto". Vega G, dopo aver fatto visita a Lilac, scomparirà da Pontenero portando con sè il piccolo Jonah. Michael, nel frattempo, rimarrà gravemente ferito a causa di un accoltellamento. Lilac, Baguette, Elia, Mister ed un'altra accompagnatrice decideranno di partire per la Svizzera alla ricerca del bambino col sostegno di alcuni e col disappunto di altri. Credo sia impossibile non rivelare certe cose. In Segreto Alessia ha superato se stessa. Insomma, credo siano dei pezzi di un puzzle che si è costruito gran parte da sè questo libro. Un libro che già dall'inizio ti toglie il fiato perchè degli avvenimenti sconvolgeranno i protagonisti. Si perde qualcuno e questo è un giusto motivo per provare rabbia, coraggio, vendetta. Lilac, a differenza del primo capitolo, acquista molta forza che mi era sconosciuta e l'ho apprezzata davvero molto. Mentre in Perfetto mi pareva chiudersi e nascondersi, in Segreto mi è apparsa come una ragazza che ottiene con la furbizia e l'astuzia ciò che vuole. Mette davanti a sè gli amici, la famiglia, a costo di farsi del male. Un personaggio che ho rivalutato è Eloise. Scopriremo chi è davvero perchè si toglierà quella maschera che la caratterizza sin dal principio. Baguette invece non potrei non adorarla. E' il mio personaggio preferito in assoluto e scopriremo la sua debolezza, la sua fragilità. 

Ma parliamo del luogo in cui questi personaggi si ritroveranno a vivere. Roma. La Capitale. Il cuore dell'Italia. 

Roma è sorvegliata dal Capitano e dai suoi vice. Le guardie indossano vestiti neri, parlano attraverso una specie di microfono che trasforma la voce in quella di un robot e portano al viso una maschera per non farsi riconoscere. Sono loro che puniranno chi non intende sottostare alle regole, chi proverà ad uscire dalla città. I bambini, nonostante vadano a scuola, saranno addestrati per combattere, cosicchè siano pronti alla battaglia sin da giovani. Gli uomini mangeranno il doppio delle donne perchè devono sempre essere in forza e gli anziani dovranno morire, perchè inutili da sfamare se non combattono e non lavorano. Le donne lavorano e rimarranno gravide, partorendo se possibile figli maschi, questo il loro unico dovere. Beh rispetto alla Sindrome la situazione si è capovolta in quanto il Capitano e Gianmaria hanno vissuto quel periodo e vogliono riscattarsi, vogliono vendicarsi per ciò che è successo. Gli intrecci che Alessia ha costruito sono stupefacenti, tant'è che sono incredula ancora oggi. E' riuscita a concentrare le mie attenzioni su ogni personaggio, anche appena accennato. Le punizioni che l'autrice descrive sono cruenti e rabbrividivo nell'immaginarle. Perchè sono cose che accadono, che sono sempre accadute. Le lapidazioni esistano. Quante donne vengono prese a sassate solo perchè qualcuno ha voglia di dargliene di santa ragione? O quanti cuccioli vengono uccisi da della gente che quel giorno, in quel momento, provava noia? Io sono tuttora sconvolta. In Segreto, su ogni tabù viene fatta luce. Ognuno di questi viene spiegato perchè dev'essere letto da chi finge di non sapere. Da chi si vergogna di parlare di omosessualità, da chi non riesce a credere che queste cose accadono, ogni giorno. 

Anche Roma è ben descritta, come l'orto ricreato in uno stadio e moltissimi graffiti sui muri. Le statue infatti sono decorate perchè il bianco metteva timore ai bambini.

Lilac riscoprirà il passato di nonna Francesca grazie ad un diario. Spiegherà le cause della nascita dell'USP, parlerà di Vega G e del gruppetto che avevano formato per farsi coraggio a vicenda. Sì, perchè in quegli anni, che poi sono un pò anche i nostri, le donne dovevano essere a casa quando la sera iniziava ad imbrunire. Se dovevano uscire tardi le amiche dovevano accompagnarsi. Non potevano indossare gonne corte o abbigliamenti strinti, perchè così "se la sarebbero cercata". Gli stupri erano all'ordine del giorno e cosa ti dicevano se andavi dalla polizia per denunciare l'accaduto? "Era dopo le sei, mi dispiace ma non dovevi essere sola." "Non possiamo farci niente, sapete che per le sei dovete essere a casa".

Non fingiamo che il mondo sia tutto rose e fiori. Quante donne vengono picchiate dal marito? Quante se ne sentono al tg di donne che muoiono, donne scomparse, ragazze ritrovate senza vita? Lo so, sarebbe un argomento che non avrebbe mai fine. Mentre però leggevo le pagine di Francesca mi sono ritrovata a pensare "Io vivo in un mondo così."

Molti personaggi faranno il loro ingresso, come appunto Gianmaria che è stato ritratto in maniera impeccabile. E' così che deve essere un cattivo. E' pazzo, sempre in cerca di vendetta, dispettoso e tutti gli aggettivi di questo tipo del mondo. E' crudele e il suo cuore è semplicemente inesistente. Jonah rimane uno dei miei personaggi preferiti. Mi è entrato nel cuore sin da subito. E' dolce e vede il mondo dagli occhi di bambino, quindi con molta ingenuità e naturalezza. Il finale è stato per me inaspettato, un ennesimo colpo di scena. Lilac chiederà l'aiuto di una persona di cui mai avrei sospettato. Posso già dirvi che nonostante abbia iniziato un altro libro è per me molto difficile non pensare a questo. E' stato così mozzafiato, un gioiellino. Vi giuro, non so nemmeno io come poter esprimere i sentimenti che ho in corso nel parlarvene. Non si può capire se non lo si legge. Sicuramente non potrà lasciarvi indifferenti perchè è così reale e crudo. Ogni pagina è stata una sorpresa, mi sono ritrovata con le lacrime agli occhi, ma anche col sorriso sulle labbra.

Nella mia copia speciale c'è la Novella F.R 983 e vi consiglio vivamente di leggerla perchè scopriremo un evento inaspettato, che mi ha lasciato molti punti di domanda e dubbi. Un'emozione tutta nuova che a me ha lasciato completamente di stucco.

Posso dire già da adesso che non ho idea di come farò a resistere sino all'uscita del terzo capitolo della Trilogia. Se inizio a fremere adesso è un casino quindi mi toccherà portare pazienza. 

L'Autrice

Alessia Esse nasce nel 1983 in provincia di Salerno. Dove vive e lavora. Perfetto, il primo volume de La trilogia di Lilac , è il suo romanzo d'esordio.

Allora, cosa ne dite? Io non riesco mai a recensire come vorrei. Scrivo, cancello, riscrivo, correggo.. Ma avrei così tanto da dire... Va beh spero di avervi comunque incuriosite :) Ultima cosa: leggetelo, leggetelo, leggetelo!!!

un bacio, claudina