domenica 11 maggio 2014

Recensione: L'Angelo Oscuro di Jacopo Delia

L'Angelo Oscuro
Jacopo Delia

Editore: 0111 Edizioni
Pagine: 234
Prezzo: € 15,70

Alessio, silenzioso e introverso, durante una festa conosce Anastasia, cantante dalla voce delicata e potente, di cui si innamora. La ragazza, ugualmente coinvolta, è tuttavia incapace di abbracciare l’ipotesi di una lunga e solida relazione. Quando la madre di Anastasia, da tempo malata di cancro, viene uccisa dalla malattia, le cose tra i giovani cambiano e la ragazza trova finalmente in Alessio l’unica ragione per vivere. Il rapporto tra i due ricomincia e prosegue indisturbato, ma una sera, mentre passeggia per le strade del centro, Alessio scopre che sua sorella Chiara è stata brutalmente violentata. Dopo giorni di agonia, Chiara, distrutta dall’orrore e dalla vergogna, decide di uccidersi, provocando nel fratello una profonda crisi esistenziale. L’incontro con una donna misteriosa, Maddalena, porta Alessio a dover prendere una decisione che cambierà per sempre il suo modo di rapportarsi con la realtà. È meglio essere un amato, semplice essere umano, o un solitario demone vendicativo?
Ho iniziato questo romanzo senza troppe aspettative, lo ammetto. Un romanzo non troppo conosciuto la quale trama mi ha spinta a leggerlo, curiosa di conoscere un personaggio come Alessio, un ragazzo tranquillo che non ama gli eccessi e Anastasia -Anne- che ama cantare e che spesso odia dover indossare quella maschera da ragazza dura, perchè sotto sotto è davvero fragile e la sua sofferenza riesce ad esplodere solo davanti al protagonista. Sono riuscita così ad entrare in sintonia con questa coppia e a soffrire quando, dopo una litigata, Alessio trova per la strada un corpo che ha subìto una violenza inaudita. Riconosce il viso di sua sorella Chiara e la stessa sarà protagonista della propria morte, causata dalla vergogna. Alessio non riesce a farsene una ragione, la voglia di seguire la sorella è tanta ma incontrerà una ragazza che proibirà lui di fare quell' estremo gesto, offrendogli un'esistenza fatta di vendetta. Durante il giorno seguiterà ad essere il normale ragazzo di sempre mentre di notte si sazierà di quegli uomini che portano le donne a vergognarsi di una colpa che non hanno e che le segnerà per il resto delle loro vite: la violenza, lo stupro, le botte, l'acido. 
Ma lo scambio non sempre è equo e Alessio sarà disposto a cambiare la sua esistenza per evitare che altre donne facciano la stessa fine di Chiara?
Allora vi dirò sicuramente che questo romanzo è stupefacente. La scrittura del giovane autore è molto diretta, senza fronzoli e ti lascia catapultare nella storia con immensa semplicità. Le ambientazioni italiane di questo urban fantasy sono ben descritte e mi sono particolarmente piaciuti i personaggi, soprattutto il protagonista, con le sue solite problematiche da adolescente. Anne invece inizialmente non mi è stata molto simpatica e, se proprio devo dirla tutta, il triangolo d'amore che viene a crearsi quando in scena entra Maddalena, non mi ha proprio fatto impazzire. Detto ciò volevo esprimere la mia soddisfazione per questa lettura che, angeli a parte, rimane sempre attuale e, perchè no, realistica. Insomma io voglio parlare senza mezzi termini dicendovi che l'argomento "violenza sulle donne" mi sta molto a cuore. Al giorno d'oggi se ne sentono di tutti i colori, donne scomparse, bruciate, stuprate e solo questi termini riescono a mettermi i brividi. La gente è pazza e non so se veramente la giustizia è uguale per tutti dal momento che ogni mostro poi se ne esce nemmeno dopo un anno di carcere e si rifà una nuova vita. Già, oppure non è sano di mente, certo, si si. A parte questa parentesi di sfogo dovete sapere che nutro una forte repulsione verso gli angeli descritti nei libri, non voglio creare scalpore, solo che fino ad adesso non mi sono mai andati a genio. Stavolta invece sono felice di quanto mi sia piaciuto Alessio durante quelle notti in cui le sue ali facevano capolino dalla schiena, distruggendo mezza stanza dal trambusto al quale non era abituato. In quei momenti la storia si tingeva di scuro e riuscivo a sentire una sensazione decisamente dark.
Io non sono una persona violenta e a dire il vero non vado nemmeno a cercarmi rogne ma devo essere sincera nel dirvi di quanto ero orgogliosa del ruolo che avrebbe avuto il protagonista. Insomma immaginavo la distruzione di qualunque uomo avesse l'intenzione di far del male ad una ragazza, bambina, donna. E sì, ero felice. Ma poi certo, è sempre un omicidio e rimanevo titubante, capendo poi ogni dubbio che Alessio sentiva. Maddalena gli aveva dato la forza e un paio d'ali, la voglia di vendicare la sorella, ma gli avrebbe tolto molto altro. Una piccola cosa ancora non mi è del tutto chiara. Durante il corso della lettura mi sono imbattuta in dei capitoli davvero belli, con personaggi differenti, come se fosse una storia a sé stante, che poi non sono riuscita a collocare con il resto del libro. Devo comunque ringraziare Jacopo per avermi fatto leggere ed apprezzare il suo romanzo e lo consiglio vivamente a tutte le donne, a chi ha un amico o una persona che riesce a farle sentire protette o a chi vorrebbe averla. A quel ragazzo che ogni tanto indosserebbe quel paio d'ali e volerebbe dalla persona che ama. Lo consiglierei infine a chiunque abbia voglia di leggere una storia solo per staccarsi dalla realtà perchè sicuramente, qui, adesso, di angeli come Alessio che salvano le donne, purtroppo, non ce ne sono e non ce ne saranno mai abbastanza.

L'Autore

Jacopo Delia è nato a Reggio Emilia il 19 marzo 1992.
Vive e studia in un piccolo paese fra le colline di Parma.
Visualizza la pagina facebook dedicata al suo romanzo:












Voi conoscevate questo libro?
Lo avete letto o pensavate di inserirlo nella vostra wishlist?

buona domenica,
claudina.


4 commenti:

  1. Non ne avevo sentito parlare del libro ma da come ne parli sembra molto carino *------*

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    Risposte
    1. Anche io non lo conoscevo. E' una piccola perla urban fantasy, se ti piace il genere te lo consiglio.

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  2. Eh ti capisco Eika. Comunque ho letto libri di autori emergenti o che si sono comunque autopubblicati, che non hanno niente da invidiare ai grandi scrittori :)

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  3. Non lo conoscevo, ma lo inserirò nella WL

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