mercoledì 25 febbraio 2015

Recensione: Magisterium. L'anno di Ferro di Cassandra Clare e Holly Black

Buondì miei cari amici, mi ritrova adesso, dopo svariato tempo, a recensire un libro che ho letto e che non avevo ancora avuto modo di parlarvene. Mi raccomando, se anche voi l'avete letto sono curiosissima di conoscere le vostre impressioni e se invece questo libro ancora attende la vostra lettura ditemi pure se vi incuriosisce o meno.

Magisterium. L'anno di ferro
di Holly Black e Cassandra Clare
Editore: Mondadori
Pagine: 320
Prezzo: € 17,00
Quando raggiunge la grotta in cima al ghiacciaio, Alastair capisce subito che il Nemico l'ha preceduto. Sua moglie Sarah è stata uccisa, come gli altri maghi lì rifugiati. Solo il debole vagito di un neonato lo rincuora: suo figlio Callum, seminascosto accanto al cadavere della madre, è ancora vivo. Ma quando Alastair lo prende fra le braccia, le terribili parole incise nel ghiaccio da Sarah prima di morire lo fanno inorridire... Dodici anni dopo, quando Call viene ammesso al Magisterium, la prestigiosa accademia riservata ai ragazzi dotati di talento magico, suo padre è contrario: sin dalla più tenera età ha insegnato al figlio a diffidare della magia. E ora Rufus, il magister più anziano della scuola, lo ha ammesso all'Anno di Ferro, il primo del Magisterium. Call non può sottrarsi al suo destino. La magia scorre, in certe famiglie. Ma sul destino di Call incombe fin dalla nascita l'artiglio del Nemico.


Finalmente mi sono decisa anche io ad entrare a far parte in un mondo di magia, in un mondo diverso dal nostro nel quale non manca il bene e, soprattutto, non manca il male. Mi sono decisa a tuffarmi dentro uno dei romanzi più attesi  dai lettori. Ho conosciuto Cassandra Clare nella saga che l'ha trasformata in una delle regine dell'urban fantasy e, dai pareri di molte altre persone, ho scoperto che anche Holly Black si gioca con lei questo titolo. La penna di queste due autrici da sicuramente vita ad una storia, sinceramente, nemmeno poi così troppo originale. Quando si legge la trama di Magisterium è impossibile non pensare ad Harry Potter e, spesso e volentieri, mi sono appunto ritrovata a leggere recensioni in cui questi due libri venivano messi a confronto e il più delle volte venivano notate fin troppe somiglianze. Io, sarà che casco dal pero, sarà che il maghetto della Rowling mi è apparso in capo solo quando ho deciso di leggere questo romanzo, non l'ho poi preso più in considerazione. 
La fusione della maniera con cui le due scrittrici si approcciano al lettore è accattivante ed è ciò che ti tiene incollato alle pagine, è grazie allo stile scorrevole e semplicemente bello che ti fa andare avanti, come se non ne avessi mai abbastanza. Gli ambienti descritti mi sono piaciuti molto anche se inizialmente mi ha fatto storcere il naso il luogo in cui appunto si svolge tutto l'anno scolastico, insomma non immaginavo proprio l'impatto claustrofobico in cui mi sono ritrovata al Magisterium, sotto terra con grosse rocce come pareti e, permettete il termine, misero. Diversamente dal protagonista Call, che in certe situazioni avrei voluto prenderlo a schiaffi perchè mi dava l'impressione che fosse poverino-solo-lui-capitano-tutte-a-me, ho apprezzato i suoi compagni di corso e mi sono serenamente goduta la nascita e la crescita della loro amicizia. Sono rimasta colpita dall'idea iniziale del romanzo, il fatto che Call (nonostante i suoi disagi fisici) abbia fatto di tutto per non superare l'esame d'ingresso alla scuola, gli sprazzi del vissuto dei suoi genitori, la morte di sua madre e la rabbia di suo padre, lui che l'ha cresciuto con tante menzogne per il suo bene, lui che l'ha condizionato per anni dicendogli quanto dovesse restare alla larga da quel mondo, quel mondo fatto di magia. Che la magia, non fatta di bacchette di sambuco o onde energetiche ma basata sugli elementi naturali, è cattiva e che è stata proprio quella la causa della morte di sua madre. 
Devo essere sincera con voi dicendovi che il libro mi è piaciuto abbastanza, non so cosa poi è venuto a mancare perchè alla fine non mi ha sorpreso come speravo, so che essendo il primo libro aveva la funzione di introdurre il tutto ma avrebbe dovuto avere anche la funzione di farsi amare, di fare appassionare il lettore alla storia e volerne ancora. Anche se nelle ultime pagine arriva quello che pare proprio un copia-incolla della saga della Rowling, affermo che sarei comunque curiosa di sapere come proseguono gli anni al Magisterium per Call e, soprattutto, per tutta la classe di Magister Rufus.



Holly Black e Cassandra Clare
Holly Black È nata nel 1971. Sua madre, pittrice, l’ha cresciuta a forza di storie su fate, fantasmi e folletti, che hanno ampiamente influenzato la sua visione del mondo. Ama collezionare libri rari sul folklore, bambole strane e cappelli. Per Mondadori ha pubblicato la trilogia Fate delle tenebre, il romanzo I segreti di Coldtown, la serie “Spiderwick” e Doll Bones – La bambola di ossa, insignito del Newbery Honor nel 2014. Cassandra Clare È nata a Teheran e ha vissuto i primi anni della sua vita in giro per il mondo con la famiglia, trascinandosi sempre dietro bauli di libri. Dopo aver lavorato come giornalista tra Los Angeles e New York, ora si è fermata a Brooklyn dove, per non farsi distrarre dai gatti e dalla TV, scrive i suoi libri nei bar e nei ristoranti. Per Mondadori ha pubblicato con grande successo le saghe urban fantasy Shadowhunters e Shadowhunters – Le origini. 







Cari lettori, adesso lascio la parola a voi!
Cosa ne pensate?

10 commenti:

  1. Certe volte semplicemente la scintilla non scatta, nulla di strano.
    Dopo un po' di titubanza anche io mi sono lasciata convincere a cominciare la serie e ho prenotato il libro in biblioteca... Non vedo l'ora che arrivi! ^^

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    1. Eh sì, credo anche io che mancasse quel pizzico di non so chè.
      Beh serena, spero tanto che a te piaccia, alla fine la curiosità vince sempre, no? Quando lo avrai letto ne parleremo o sparleremo allora, ci conto!

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  2. Sono d'accordo. Anche a me il libro è piaciuto abbastanza, l'ho trovato molto carino ma è mancato quel qualcosa! *^* io penso che comunque leggerò il seguito!

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    1. Leda buongiorno, il romanzo sì, è stato piacevole ma non mi ha colpita come speravo. Nonostante lo stile delle due autrici fosse molto bello ti do ragione, mancava quel qualcosa! Anche io sono curiosa comunque di leggere gli altri libri, curiosa più che altro di vedere se riusciranno a sorprendermi e piacermi più di questo....

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  3. Questo libro continua ad attirarmi e a respingermi alternativamente. Ora tornerò a farci un pensierino, poi lo vedrò in libreria e lascerò perdere.
    Però la tua recensione mi è piaciuta ^_^

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    1. Oh grazie mille! Beh, come ho già detto è sicuramente un libro piacevole ma credo sia più che giusto dare la precedenza a libri che ci attirano di più. Se deciderai di leggerlo fammi poi sapere cosa ne pensi, ok?

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  4. La curiosità verso i seguiti ce l'ho pure io e penso anche che li leggerò, però quel finale... ma perché? Y.Y è proprio inaccettabile... soprattutto perché io non avevo visto troppe somiglianze con HP prima di quello... ma dopo... ahi ahi :s

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    1. Ciao Deni, sì ricordo che ti era piaciuto ma che poi il finale aveva frantumato tutte le tue aspettative..... Penso anche io che in quel frangente non avrebbero dovuto fare quell'errore ma anche io, come te, sono curiosa di proseguire questa saga!

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  5. A me è piaciuto tanto tanto! :3
    Non vedo l'ora di leggere il sequel ;)

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