Recensione: Anna vestita di sangue di Kendare Blake

Ciao bella gente, come state? Dopo aver fatto una bella passeggiata con la mia canina mi sono messa al computer, avevo detto che avrei postato la recensione dell'ultimo libro che ho letto e lo farò, senza rimandare o senza che la pigrizia mi renda sua prigioniera perchè sennò sarebbe la fine. Poi non posso rimandare, stasera devo vedermi il secondo ed il terzo episodio di LES REVENANTS, oramai lo scrivo in ogni post quindi se vi rompo i corbelli non vi riguardate a farmelo sapere eh! Comunque non dilaghiamo, quest'ottobre è interessante, con Halloween che si fa sempre più vicino le mie letture si sono tinte di nero e mi creano intorno un'atmosfera molto... tetra. Quindi basta chiacchiere e arriviamo alla recensione, era anche l'ora, direte!

Anna vestita di sangue

Kendare Blake

Editore: Newton Compton

Pagine: 288

Prezzo: € 12,90

Cas Lowood ha ereditato una strana vocazione: uccidere i morti... Suo padre lo faceva prima di essere ucciso dal fantasma che stava cercando di annientare. E ora Cas, armato del misterioso pugnale athame, continua la missione: viaggia di città in città insieme alla madre, una strega, e al suo gatto fiuta-fantasmi, alla ricerca di spiriti malvagi. Quando arrivano a Thunder Bay per eliminare quella che la gente del posto chiama “Anna vestita di sangue”, Cas non si aspetta nulla di diverso dal solito. Si trova invece di fronte a una ragazzina posseduta dalla rabbia e vittima di maledizioni, uno spirito diverso da quelli che è abituato a distruggere. Indossa ancora il vestito che aveva quando fu assassinata, nel 1958. Dal giorno della sua morte, Anna uccide chiunque osi entrare nella dimora vittoriana vecchia e cadente in cui un tempo viveva. Gli spiriti delle sue vittime penetrano il legno marcio delle pareti, strisciano sul pavimento ammuffito e viscido delle cantine, senza trovare pace… Per qualche strano motivo però, Anna non uccide Cas. Anzi, si rivela l’unica in grado di aiutarlo a trovare il fantasma maligno che lo ha privato del padre. Così, insieme agli altri strani amici del giovane, streghe e stregoni in erba, formeranno una squadra disposta ad affrontare ogni pericolo. Ma Cas dovrà risolvere un problema ancora più difficile di questo: quale sarà infatti il destino di Anna?

Da troppo tempo volevo leggere Anna vestita di sangue e questo momento è arrivato proprio adesso, ora che siamo vicini alla notte di Halloween. Non vi nascondo che la mia scelta non è stata voluta e ci ho fatto caso solo durante il corso della lettura, cosa che l'ha resa più inquietante di quello che doveva essere. Teseo Cassio, nonostante il nome decisamente strambo, è il protagonista di questo romanzo e non vive la sua adolescenza normalmente come tutti i suoi coetanei, lo scopo nella sua vita è quello di uccidere i fantasmi, combattendo col suo athame e preparandosi per la battaglia che in futuro l'aspetta: vendicare suo padre. Con una madre strega con la fissazione per il rosmarino come protezione e il gatto Tebaldo, Cas ha sempre le valigie pronte per traslocare nei momenti in cui qualcuno richiede la sua presenza. E' così che inizia un altro capitolo della sua vita a Tunder Bay per eliminare il fantasma di Anna, una ragazza uccisa barbaramente nel 1958 che doveva andare al ballo col suo bel vestito bianco ma che adesso è macchiato di rosso e seguita a gocciolare sangue. Cas per la prima volta capirà il vero significato della parola amicizia e dovrà fare i conti con un fantasma capace di odiare ma anche d'amare, un fantasma differente da quelli in cui si è imbattuto sino ad ora.

Di questo romanzo mi sono piaciuti in primo luogo i personaggi. Cas è spiritoso ma sguaiato e senza ritegno, non è un bell'imbusto-figaccione-dallo sguardo tenebroso che non da confidenza a nessuno per capirci, come i cosiddetti "eroi" dei romanzi che sono abituata a leggere. In particolar modo Anna mi ha affascinata e, nonostante i suoi omicidi solo per il gusto di uccidere la gente, mi ha fatto tenerezza. Beh scriverlo così mi fa sembrare psicopatica ma non posso rivelarvi molto o finirei per rovinarvi gran parte del libro. Faremo anche la conoscenza di Thomas, un ragazzino che inizialmente credevo anonimo e invece è riuscito a spiccare parecchio, e Carmel, la bella della scuola che si scoprirà non essere solo bella. Le descrizioni sono paurose e il bello di questa lettura è stato proprio entrare nella storia tanto da riuscire ad avvertire ogni piccolo dettaglio che via via leggevo, mi sentivo come coperta dalla foschia, il rumore del legno che crepitava ad ogni passo mentre avanzavo verso quella casa sinistra, il buio al suo interno. Insomma percepivo tutto ed è proprio per questo motivo che l'ho portato a termine così in fretta. 

Ad ogni minuto libero dovevo tuffarmi nuovamente tra quelle pagine, non riuscivo a staccarmene! Insomma la Blake ha uno stile talmente fluido da far scorrere il romanzo liscio come l'olio. Devo ammettere che mi è piaciuta molto di più la prima parte della seconda perchè se devo essere sincera quest'ultima mi è parsa più frettolosa e sbrigativa e la cosa che più avrei preferito è che si soffermasse maggiormente nel parlare dell'omicidio di Anna. Inoltre so che molti lettori hanno paragonato o trovato somiglianze con Supernatural ma purtroppo, non seguendo la serie (anche se vorrei recuperare), non posso appunto proferire parola. Insomma, Halloween è alle porte quindi non posso non consigliarvi questo libro! Perchè è in grado di trasportarvi in un mondo dove la vita e la morte sono separate da una barriera molto sottile ma i sentimenti rimangono comunque la cosa più importante, è un romanzo questo dove le cose scontate e banali non esistono perchè c'è sempre qualcosa d'inatteso che ci aspetta. Devo però anche mettervi in guardia e dirvi di accontentarvi di questo finale che, sinceramente, a me è piaciuto, dal momento che non credo vedremo mai il seguito in Italia.

Kendare Blake

Kendare Blake, adottata all’età di sette mesi, arrivò nella cittadina di Cambridge, nel Minnesota, dalla Corea del Sud. Si è laureata negli USA e ha conseguito un master in Scrittura Creativa presso l’università di Middlesex, a Londra.

Voi conoscevate questo libro? Lo avete letto o è presente nelle vostre wishlist?

Ditemi un pò cosa ne pensate, intanto vi auguro una buona serata!

claudina.