Recensione: Mystic City di Theo Lawrence

Buongiorno carissimi, che tempo fa dalle vostre parti? Adesso nel mio paese ha un pò smesso di piovere, ho visto che anche a Grosseto, in Toscana, il tempo ha fatto grossi danni quindi non posso fare altro che abbracciare col pensiero tutta quella gente. Potessi sistemare tutte quelle città allagate con un battito di mani, lo farei e lo avrei già fatto in passato. Allora, sono qui oggi per parlarvi della mia ultima lettura, la trama mi pare alquanto spoilerante, vedete voi se leggerla o meno!

Mystic City

Theo Lawrence

Editore: Mondadori Chrisalyde

Pagine: 400

Prezzo: € 17,00

Manhattan è stata sommersa dall'acqua. In una New York del futuro, vittima del riscaldamento globale, i quartieri sono rigidamente divisi: la zona più elevata è abitata dai ricchi, mentre la classe inferiore è costretta a vivere nello squallore delle Profondità, ai livelli più bassi. I capi corrotti della città ricca sopravvivono grazie all'energia generata dai mistici, rappresentanti della classe inferiore dotati di capacità magiche. Come nella tragedia di Shakespeare, accade l'impensabile: Aria, figlia di un ricco criminale, si innamora di Hunter, un mistico ribelle e rivoluzionario, determinato a cambiare il destino del suo popolo. Un amore proibito tra due famiglie nemiche è destinato a portare lutti e dolore, ma anche a cambiare per sempre la vita di Aria e del suo mondo.

La voglia di leggere questo romanzo era tanta nonostante le recensioni abbastanza discordanti che avevo letto in giro su internet. Ma la cover, l'avete vista bene? Oh mio dio, appena l'ho vista me ne sono completamente innamorata! L'abito però, si sa, non fa il monaco. Fin dalle prime pagine si entra in un mondo futuro, dove ciò che è rimasto della terra è ridotto in poltiglia, c'è fango dappertutto, le case crollano e marciscono, un mondo dove la gente ha ben poco e vive costantemente in povertà. Un mondo chiamato Abyss. Poi c'è Aire, che ci appare come una città che confina col cielo, un mondo questo molto più ricco, dove sorgono palazzi affascinanti abitata da bella gente e, soprattutto, con tanti soldi in tasca. Aria vive proprio lì, con due genitori a cui importa solo governare, un'amica che pensa in continuazione alle feste e ai bei vestiti e cameriere che corrono al suo schiocco di dita. Aria ha perso la memoria perchè ha assunto una droga particolare e potente per le persone normali come lei, lo Stic, ideato invece per chi ha i poteri, come i mystic. Aria sa che ama Thomas, i suoi glielo ricordano in continuazione e tra poco i due dovranno convolare a nozze, ma nella sua testa c'è il vuoto più totale se non qualche flash improvviso della persona con cui ha trascorso molto tempo e di cui sembra quasi innamorata. Ma il viso che ogni tanto scorge non è certo quello di Thomas.

Intanto, cercare d'immaginarmi la situazione di un mondo simile, non è stato semplice. Purtroppo inizialmente non capivo bene dove mi trovassi perchè non riuscivo a comprendere i collegamenti tra le due città, Aire ed Abyss, le metropolitane, quelle specie di navette che corrono alla velocità della luce...non vi nascondo che per me è stato complicato. Poi questo mondo, di cui mi son piaciute sì, le descrizioni, ma di cui non ho capito come sia stato formato e diviso, sicuramente avrei avuto più piacere se su quest' argomento, Lawrence, si fosse soffermato di più. Mi è piaciuta molto l'idea dei mystic, originali e con una magia che mi ha catturata sin da subito, anche se la spiegazione della loro esistenza mi è parsa decisamente banale -diciamo che mi è parso l'autore volesse allungare un pò il brodo perchè la spiegazione è inconsistente- e l'idea da parte della famiglia della protagonista di volerli eliminare, la motivazione, almeno quella, è stata ben strutturata. Aria, fin dal principio, l'ho trovata insignificante mentre dopo è riuscita a piacermi, quando conosce Hunter ad esempio o quando ancora decide di farsi forza andando contro a tutte quelle persone per cui avrebbe messo la mano sul fuoco riguardo alla loro sincerità fino ad un attimo prima. Non è più una ragazzina viziata e senza i cosiddetti, per essere chiara. Durante le pagine mi è stato però inevitabile perdermi in una storia d'amore davvero tenera e posso affermare con sincerità che è una delle poche cose che salvo di Mystic City, così come il personaggio di Hunter e quello di Turk. Inoltre ho apprezzato l'impegno dell'autore nell'inserire svariati intrecci ma purtroppo, più che misteriosi, li ho trovati prevedibili perchè già immaginavo la soluzione dei suoi enigmi. Beh, le mie aspettative erano scarse e ho voluto comunque dare una possibilità a questa lettura e mi dispiace ma non mi ha fatto impazzire -solo un pò nel visualizzare nella mia testa il mondo creato da Lawrence, niente di che-. Un libro che nonostante non abbia adorato ha uno stile scorrevole e mai noioso e che a mio parere avrebbe del grande potenziale ma che purtroppo, secondo il mio punto di vista, non è stato ben sviluppato.

Theo Lawrence

Theo Lawrence è nato nel 1984. Laureato alla Columbia University e alla Juilliard School, ha un master in letteratura alla Fordham University e vive nel Manhattan Upper West Side. Il suo appartamento è pieno di fotografie di cani bassotti.

Voi cosa ne pensate? Lo avete letto o pensate di leggerlo?

Io intanto torno a leggere Anna vestita di sangue.... trascorrete una bella giornata ;)

claudina.