lunedì 17 marzo 2014

Recensione: The Returned di Jason Mott

The returned
Jason Mott

Editore: Harlequin Mondadori
Pagine: 336
Prezzo: € 16,00

Per Harold e Lucilie Hargrave la vita è stata felice e amara allo stesso tempo, da quando hanno perso il figlio Jacob il giorno del suo ottavo compleanno, nel 1966. In tutti questi anni, si sono adattati a una vita tranquilla, senza di lui, lasciando che il tempo alleviasse il dolore... Finché un giorno Jacob, il loro dolce, prezioso bambino, misteriosamente, ricompare alla loro porta, in carne e ossa. E ha ancora otto anni. Qualcosa di strano sta succedendo... i morti stanno tornando dall'aldilà. Mentre il caos rischia di travolgere il mondo intero, la famiglia Hargrave di nuovo riunita si ritrova al centro di una comunità sull'orlo del collasso, costretta a fare i conti con una realtà nuova quanto misteriosa e con un conflitto che minaccia di sovvertire il significato stesso di genere umano.

Cosa faresti se da un momento all'altro una persona cara che era morta anni fa si presentasse alla tua porta? Cosa faresti se tutte quelle persone che sono scomparse tornassero in vita, come se si fossero appena svegliate da un pisolino e non ricordassero il momento in cui la vita gli era stata strappata? Così, come se mai niente fosse successo. E' quello che si domandano Harold e Lucille in questo libro, quello che poi si domanderà tutta la gente del mondo quando i loro cari torneranno in vita. Sì, perchè mentre il telegiornale sta andando in onda alla tv, una vecchia coppia rimane incredula davanti alla notizia che parla dei Redivivi, ossia quelle rarissime persone che "magicamente" sono resuscitate e tornate in vita. Ma sono davvero persone? O sono mostri, diavoli? Lo afferma la signora Hardgrave mentre suona il campanello, così apostrofa quei morti non morti, poco prima di aprire la porta e ritrovarsi di fronte a Jacob, il figlio di otto anni affogato nel 1966. Nonostante il Bureau si occupi della questione, nonostante Lucille e Harold decideranno di cancellare tutti quegli anni pieni di dolore e risentimento per tornare ad essere genitori del figlio che avevano perduto e amato, molte persone si ribelleranno quando il numero dei redivivi crescerà a dismisura. Si creerà il caos e molte leggi verranno approvate, giuste o sbagliate che siano. La scuola del paese dove vivono gli Hardgrave diventerà una specie di carcere che dall'esterno pare quasi un campo di concentramento. A quel punto, allora, anche quelle persone tornate in vita saranno stufe di essere trattate come prigionieri.

Era da molto tempo che desideravo questo libro e quando mi fu regalato da CLARY per Natale non potevo essere più felice. Avevo letto più recensioni negative che positive e avevo il timore di leggere qualcosa di banale e poco originale. Credevo di imbattermi in redivivi che sembrassero zombie e invece sono persone che pareva non fossero mai decedute. Provano sentimenti, mangiano, respirano. Sono contenta che, a differenza di molta altra gente, a me questa lettura sia molto piaciuta. Lo stile dell'autore è molto diretto, senza mezzi termini, senza fronzoli. Lo scorrimento della lettura non mi è mai parso noioso o lento ma anzi, la mia curiosità era tale da non riuscire a staccarmi dalle pagine. Io dovevo sapere cosa sarebbe successo. A chi veniva rinchiuso, ai vivi che non sopportavano il ritorno di questa gente... Devo dire che sono riuscita con facilità ad entrare in sintonia con i personaggi, come quei genitori che tali erano stati per soli otto anni e si ritrovano di nuovo ad affrontare quel compito quando sono ormai vecchi, coi capelli bianchi, le rughe e il mal di schiena. Ma sono felici. Lucille è una madre molto forte, contrariamente al marito che mi ha dato l'impressione di essere davvero fragile. Il parroco del paese, che rimarrà spiazzato nel sapere che un redivivo ha chiesto di lui, Martin Bellamy, l'agente che si occupa di studiare quelle persone che tornano dall'aldilà, che pare un uomo tosto, da non mostrare mai i suoi sentimenti con quella sua giacca impeccabile ma poi troverà il coraggio di mettersi a nudo.
Insomma questo libro mi ha assolutamente coinvolta e più di una volta mi sono chiesta come reagirei se mi trovassi davanti ad un caro che torna in vita. Insomma mi sono venuti in mente i miei nonni e dovrei raccontar loro come sono cresciuta e quante cose si sono persi. Ma santo cielo, non potrei sopportare che se ne andassero di nuovo. E' stato così difficile pensarci.... La cosa che forse mi ha emozionata di più è la nota dell'autore alla fine del libro, che racconta il sogno in cui ha rivisto sua madre dopo anni dalla sua morte. Anche lui ha evidenziato che non è riuscito a spiegare come facessero queste persone a "resuscitare" e dove finiscono poi quando scompaiono di nuovo e non se ne sa più niente. Credo però che siano domande che non hanno influito sulla mia lettura perchè mi limitavo a provare moltissime sensazioni differenti senza però chiedermi la provenienza o le motivazioni di questi miracoli. L'autore inizialmente si sofferma molto sulle sensazioni e gli stati d'animo dei personaggi e, come ho accennato prima, il modo in cui si esprime è semplice ma d'impatto. Ho apprezzato inoltre dei brevi capitoli nei quali ci si ritrova nei panni di un redivivo e si scopre la difficoltà del ritorno nel mondo, tra la gente confusa che ti guarda di sbieco. E' l'azione che predomina la parte finale, tanto che riuscivo a sentirmi in pericolo in certi momenti, mi sembrava di vivere tutto ciò che accadeva sulla mia pelle. Se fossi in voi non mi rimarrebbe altro che scavare nei ricordi e aprirei questo libro senza farmi alcuna domanda. Aprirei le porte del cuore e mi lascerei trasportare in un mondo in cui tutto ciò che un tempo era scomparso, ritorna, insieme ad una grande ondata d'emozioni e sentimenti forti.

L'Autore

Jason Mott è uno scrittore americano, è autore di poesie e ha pubblicato le sue opere anche in molte riviste letterarie. Nel 2009 è stato nominato per il Pushcart Prize, il premio dedicato agli autori pubblicati da piccoli editori. The Returned è il suo primo romanzo, che uscirà in contemporanea in tutto il mondo. Un evento imperdibile che diventerà una serie televisiva con un cast stellare, proveniente dai più famosi serial americani.





 4+



Beh direi che mi è piaciuto!!
Voi lo avete letto? Avevate intenzione di leggerlo?
Allora, perchè non mi dite cosa ne pensate?

un bacio virtuale,
claudina.



7 commenti:

  1. Questo romanzo mi incuriosisce, leggo molte recensioni non proprio positive, però la trama sembra originale e mi ispira. Mi arriverà a breve e dopo questa di recensione sono ancora più curiosa!

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  2. Mi fa piacere che ti sia piaciuto, dopo parecchie recensioni negative volevo leggere anche una recensione positiva. Direi che mi hai convinta, voglio provare a dargli una possibilità! Poi la trama è molto originale! :D

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  3. Uh una recensione positiva, evviva :'D
    Non penso di averne mai letta una (o almeno, ricordo solo quelle insoddisfatte/negative/non-convinte) bene! Mi hai ridato un po' di speranza U.U

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    1. Ce l'ha mia, ce l'ha mia! Concordo con te. Proprio una bella lettura :P In compenso, però, il telefilm non mi piace. Parlo di Resurrection: mi pare un C'è posta per te coi morti!

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  4. Ow, una bella recensione positiva!
    La trama di questo libro mi attira, ma le varie stroncature che ho letto in rete mi hanno spinta a metterlo in fondo alla wishlist :|
    Mi accodo a Deni: mi hai ridato speranza u.u

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  5. Anch'io avevo letto recensioni negative, ma tu mi hai incuriosito molto. Insomma quello che racconta l'autore mi fa paura e per questo sono indecisa se dargli un'opportunità :(

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