venerdì 31 gennaio 2014

Passione Cover #8 - Il figlio del cimitero di Neil Gaiman

Ciao dolcezze, come state? Finalmente oggi il tempo ci da un pò di tregua e qui a Firenze ha smesso un pochino-ino di piovere e fa decisamente meno freddo dei giorni precedenti! Volevo ricordarvi che stasera, a mezzanotte, terminerà il GIVEAWAY sul mio blog, dove in palio c'è il libro cartaceo de "La piccola mercante di sogni" e qualche ebook. Ma siamo già al venerdì e questo vuol dire... Passione Cover! Mi sono divertita a scovare le copertine di un libro che avrei sempre voluto leggere ma che non mi sono mai decisa a farlo. Ammetto che le cover di Gaiman mi hanno sempre attratta quasi più della trama quindi direi di iniziare subito, cosa ne dite voi?

















Cover Inglesi (la prima è Originale)

Cover Italiana

Cover Francese

Cover Spagnola

Cover Bulgara

Cover Finlandese

Cover Olandese

Cover Greca

Cover Rep. Ceca

Finish. Avevo trovato molte altre cover che però avevano utilizzato quella originale, cambiando il titolo. Allora, quale vi piace di più? Ammetto che la prima (e originale) inglese è carina ma.... quella italiana mi piace proprio tantissimo. Strano perchè solitamente preferisco quelle di altri paesi! Però non so, i colori e quel titolo, per me ci sta proprio bene! Trovo carina anche quella Bulgara e quella Francese è deliziosa anche se non so se è adatta al contenuto... Boccio invece la seconda inglese, non mi piace proprio!!
E a voi quale piace di più?
E soprattutto, avete letto questo libro?


domani non perdetevi l'estrazione, mi raccomando!
buona giornata, claudina

giovedì 30 gennaio 2014

Recensione: Raven Boys di Maggie Stiefvater

Raven Boys
Maggie Stiefvater

Editore: Rizzoli
Pagine: 468
Prezzo: € 16,00

È la vigilia di San Marco, la notte in cui le anime dei futuri morti si mostrano alle veggenti di Henrietta, Virginia. Blue, nata e cresciuta in una famiglia di sensitive, vede per la prima volta uno spirito e capisce che la profezia sta per compiersi: è lui il ragazzo di cui s'innamorerà e che è destinata a uccidere. Il suo nome è Gansey ed è uno dei ricchi studenti della Aglionby, prestigiosa scuola privata di Henrietta i cui studenti sono conosciuti come Raven Boys, i Ragazzi Corvo, per via dello stemma della scuola, e noti per essere portatori di guai. Blue si è sempre tenuta alla larga da loro, ma quando Gansey si presenta alla sua porta in cerca di aiuto, pur riconoscendolo come il ragazzo del destino non può voltargli le spalle. Insieme ad alcuni compagni, Gansey è da molto tempo sulle tracce della salma di Glendower, mitico re gallese il cui corpo è stato trafugato oltreoceano secoli prima e sepolto lungo la "linea di prateria" che attraversa Henrietta. La missione di Gansey non riguarda solo un'antica leggenda, ma è misteriosamente legata alla sua stessa vita. Blue decide di aiutare Gansey nella sua ricerca, lasciandosi coinvolgere in un'avventura che la porterà molto più lontano del previsto.


Ho conosciuto Blue Sargent in un pomeriggio decisamente piovoso. Non so, sarà stata l'atmosfera, sono stata travolta da milioni di sentimenti diversi e contrastanti. In quella casa Blue vive con la madre Maura e le sue amiche, tutte veggenti. Lei è l'unica che non possiede questo dono ma contano sempre sulla sua presenza durante gli incontri con i clienti. Sì, ci contano, perchè Blue ha un'energia talmente forte da rendere più chiara la vista ogni volta che una scopre le carte, ogni volta che l'altra tocca una persona e scopre i suoi più tremendi segreti. Tutte veggenti che normalmente hanno pareri discordanti, perchè non sempre ciò che a loro appare sulle carte accade nella vita. La visione di tutte però concordano su qual'è il destino di Blue. Tutte su questo sono d'accordo, è stato così chiaro saperlo che non vi sono dubbi. Blue ucciderà il suo vero amore con un bacio. Nel frattempo, ogni anno, il giorno della vigilia di San Marco, Blue attraversa la cittadina sino a guingere tra le macerie di una chiesa e ogni anno non manca mai l'appuntamento. Stavolta però ad accompagnarla non sarà sua madre ma Neeve, sua zia, arrivata qualche giorno prima per chissà quale motivo. Perchè Blue ogni anno deve recarsi in quel posto freddo e decisamente spettrale? Perchè è lì che la veggente, Neeve in questo caso, vedrà quella che mi è parsa come una particolare sfilata di morti, quelli che dovranno ancora venire però, quelli la cui sorte li prenderà da lì a un anno. Il compito di Blue è solo quello di annotare nome e cognome di chi passa, appuntandoli via via che la zia chiede loro di presentarsi, perchè lei non ha mai visto nessuna anima, nessun tipo di fantasma, qualunque consistenza esso abbia.
Niente succede di preciso, lo vede e basta. Se ne sta lì, pare spaventato, i contorni del viso che si sfocano pian piano. Chi sei?. Gli chiede, scossa perchè nemmeno lei sa come comportarsi in questi casi. Lo raggiunge perchè sembra svanire, tristemente. Chi sei?. Ancora. Ancora. La incita zia Neeve. Riconosce lo stemma sul maglione, il corvo. E' uno studente di una scuola privata, quella scuola dove solo i ricchi vengono ammessi perchè hanno un cognome che si rispetti, perchè i loro orologi costano più della macchina di mia madre, e ce ne possono essere di buoni e gentili? No, sono tutti bastardi. Belli, ricchi, bastardi. Chi sei?.
Gansey. E' tutto qui?. E' tutto ciò che c'è.
E' lui le spiegano. Il ragazzo che morirà per colpa sua.
Dalla prima volta in cui ho visto l'anteprima di questo libro sapevo di volerlo. Come se mi chiamasse, come se fosse sempre stato lì ad attendermi. Sono stata fortunata e l'ho vinto in un blogtour e le mie aspettative di certo rasentavano il soffitto perchè avevo letto bellissime cose riguardo i precedenti libri di quest'autrice. Blue è sicuramente un personaggio apprezzabile e il pensiero di poter uccidere il proprio amore con un bacio l'ho trovato enormemente spaventoso. Insomma, io mi ucciderei all'istante. Molto spesso infatti, durante la lettura, aspettavo con impazienza che Blue ne parlasse o si esprimesse semplicemente, perchè ero molto curiosa di sapere cos'avrebbe fatto, come avrebbe reagito... Essendo il primo libro di una serie ho ovviamente atteso un bacio che non è mai arrivato. Blue conoscerà Gansey ed i suoi amici. Sì, perchè Gansey fa parte proprio di una banda. C'è Ronan, bell'imbusto tatuato, bastardo quando ha voglia e simpatico ancora meno, amico, fratello, che non studia e per questo si lascia risolvere i problemi proprio da Gansey. Adam, tenero e ogni tanto timido, col maglione scucito perchè anzichè avere i soldi di papà tra le mani, ha spesso e volentieri le mani di papà sul viso. Lavora come meccanico e non vuole nessun aiuto da parte di Gansey, vuole semplicemente non dipendere da nessuno. C'è Noah, una strana macchia sul viso e che se ne sta sempre tra le sue, perchè l'attenzione gli piace poco, non s'immischia, si fa solo i fatti propri. Gansey, decisamente il leader del gruppo, "l'eroe" che toglie Ron dai casini, che chiede ad Adam di trasferirsi, che guida il suo gioiellino, una Camaro, e che ha una sola ossessione: le linee di energia e tutto ciò che le riguarda. Ho apprezzato molto il carattere di Ronan, diciamo che è l'unico con cui si è venuto a creare del feeling mentre gli altri mi stuccavano un pò: Adam che ripete all'infinito all'amico che non vorrà mai avere debiti, nonostante Gansey ci mette il cuore per aiutarlo, Gansey dal canto suo che salva tutti, chiamando addirittura il Preside per evitare la sospensione di Ron.
disegno di Marina Vasconcelos
Una bella squadra comunque, amici fedeli, di quelli che non ti lasciano per strada se hai la macchina a terra, di quelli che rischiano tante botte per uscire e venire da te. Ho trovato inoltre originali le ambientazioni che l'autrice descriveva, come i boschi e le linee di prateria, ciò che succedeva al loro interno. E' stato un pò come essere trasportati in una favola più moderna e decisamente movimentata, soprendente. Anche se ci sono dei ma. Tanti ma.  Sì perchè sono successe delle cose che non sono riuscita a capire con esattezza. Non avevo chiara la situazione. Mi chiedevo "E qui poi com'è andata finire?" "Com'è possibile questo?" "Cos'è successo allora?" "Chi è questo? E quello?" Come l'ultima frase, Dio, ditemi cosa significa perchè se ci penso mi prende il nervoso. Che rabbia ragazzi.
Sarò sincera dicendovi che il libro mi è piaciuto, che essendo il primo di una serie mi è parso volesse concentrare la storia sui protagonisti, su qualche avvenimento che solo nel secondo libro o comunque più avanti saranno spiegati e rivelati. Un prequel appunto. Immagino infatti questi pezzi di un puzzle che pian piano prende forma e la mia sensazione è che i seguiti saranno davvero sorprendenti.
Sì, è solo una sensazione ma mi basta. Alla fine è tutto ciò che c'è.


L'Autrice

Maggie Stiefvater ha trentun'anni e vive in Virginia insieme al marito, ai due figli e un gatto in una grande casa sperduta nel nulla, come ama dire. Pittrice e illustratrice di talento, scrive libri a sfondo fantasy per giovani adulti. Ha pubblicato Shiver, venduto in trentadue paesi, e i seguiti Deeper Forever.









Lo so, mi odiate. Ho voluto dare 3 cupcake e mezzo anzichè quattro solo perchè ho ancora molti dubbi irrisolti che vagano nella mia testolina contorta come un cricetino che corre sulla sua ruota.
Sì, ho dato questo voto perchè aspetto che il secondo libro sia fe-no-me-na-le
Cosa ne pensate? Lo avete letto voi?

buone letture, claudina



mercoledì 29 gennaio 2014

Www Wednesday #10

Ciao lettori, che si dice? A Firenze o più precisamente dove abito io avevano detto che sarebbe nevicato ma qui non si vede nemmeno un fiocco. Però ammetto che è veramente freddissimo, infatti sono tutta imbacuccata e non c'è niente che desideri adesso più di una bella tazza di cioccolata calda fumante... Ma passiamo alle cose serie, mentre sono qui che mi scervello perchè vorrei cambiare un pò la grafica vi rispondo intanto alle domandine che caratterizzano questa rubrica. Sono andata un pò a rilento con la lettura ma iniziamo subito!

What are you currently reading? (cosa stai leggendo attualmente?)

Eh sì, finalmente mi sono decisa a cominciarlo! La bambina che salvava i libri di Markus Zusak era da moltissimo che giaceva nella mia wishlist. Avevo letto recensioni e pareri bellissimi riguardo a questa lettura e mi pare di non aver mai visto nemmeno un commento negativo a proposito! Non conosco la data precisa in cui uscirà la trasposizione cinematografica ma di certo sono curiosissima di continuare a leggerlo perchè mi sta piacendo davvero moltissimo.

What did you recently finish reading? (cosa hai appena finito di leggere?)

Ho terminato la lettura di Raven Boys di Maggie Stiefvater qualche giorno fa. Devo ammettere che il primo giorno ero già arrivata a quasi metà libro ma poi non ho avuto molto tempo e l'ho trascinato parecchio. Domani arriverà la recensione, è un libro che mi è piaciuto ma che mi ha anche lasciato con tante, troppe domande per il capo.... E io odio quando un libro mi lascia così...

What do you think you'll read next? (cosa hai intenzione di leggere dopo?)

Credo proprio che la mia prossima lettura ricadrà su un libro di Teri Brown, La ragazza che leggeva nei cuori. Un libro che quando uscì in anteprima mi ha incuriosita fin da subito e mi chiama a gran voce. Io non sono capace di leggere due libri contemporaneamente e quando lo guardo mi viene sempre l'impulso di cominciarlo. Non posso più resistere mi sa...

Voi invece, cos'è che state leggendo? E cosa leggerete?
Sono impicciona quindi fatemelo sapere, così la mia wishlist diventerà sempre più lunga :)

claudina.

martedì 28 gennaio 2014

Teaser Tuesday #11

Hi guys! Ho acceso il computer e mi è preso un colpo! Cioè... i miei occhi vedono bene? 130 followers? Ma se ieri eravate 120? Beh, ammetto che aver postato un giveaway aiuta ma lasciatemi dire che odio i 69 commenti sotto quel post e poi mi tocca vederne 9/10 sotto gli altri. Cioè, comoda la vita no? Chiunque abbia la coda di paglia se la tenga, che tanto so chi è che mi segue o che almeno mi lascia un commentino se non sempre, quasi. Ma sorvoliamo, sarà capitato anche ad altre blogger direi.... Che poi a volte trovo un pò la cosa assurda: io sono follower di blog che mi piacciono (ovvio sennò che li seguo a fare?) e comunque ci tengo a rispondere ai loro post o dire la mia opinione... Insomma sennò potrei non iscrivermi nemmeno su Blogger no? Va beh dai mica sono qui per fare polemica....Sono qui oggi per lasciarvi uno spezzone di un libro che ho iniziato ieri e che mi sta piacendo molto! La recensione di Raven Boys non tarderà ad arrivare, tranquilli... Intanto però potete lasciarmi anche voi un passo del libro che attualmente state leggendo, basta seguire queste regole...
Prendi il libro che stai leggendo e aprilo in una pagina a caso
Condividi un breve passo di quella pagina
Riporta titolo e autore
Attenzione!!Non fare Spoiler!!

La bambina che salvava i libri
Markus Zusak

Qualche volta Rudy veniva con lei. "Quanti soldi ti hanno dato?" le domandò un pomeriggio. Era quasi buio, e camminavano lungo la Himmelstrasse, oltre il negozio d'angolo. "Hai sentito di Frau Diller? Dicono che abbia caramelle nascoste dappertutto, e a poco prezzo..." "Non pensarci neanche." Come sempre Liesel stringeva forte il denaro. "Tu non rischi quanto me... non devi vedertela con mia mamma" Rudy alzò le spalle. "Valeva la pena provarci." A metà gennaio, a scuola impararono a scrivere una lettera. Dopo aver appreso gli elementi base, ogni alunno doveva scriverne due, la prima a un amico e l'altra a un compagno di un'altra classe. La lettera che Rudy scrisse a Liesel diceva così: Cara Saumensch, a calcio sei sempre una schiappa come l'ultima volta che abbiamo giocato? Spero di sì. Vuol dire che posso di nuovo batterti nella corsa come Jesse Owens alle Olimpiadi...






Avevo sentito parlare molto di questo libro e di quanto fosse bello.
Finalmente me lo sto gustando, prima appunto che esca al cinema la trasposizione cinematografica. Insomma non trovate questo Teaser davvero carino? La letterina è fantastica secondo me!
Voi lo avete letto o ne avevate l'intenzione? E cosa state leggendo attualmente? Sono curiosissima!!

tanti bacini virtuali
claudina


Edito il mio post perchè volevo fare un chiarimento. Forse potrò essere parsa arrabbiata quando ho scritto dei followers aumentati e del giveaway. Chiarisco che io sono felicissima che molte persone si siano unite al mio blog e che siate aumentati, come mi ha spiegato una persona potevo benissimo limitare il GA a utenti già iscritti in precedenza se avessi voluto. Parliamo chiaro, i GA aiutano molto a "pubblicizzare" un blog e non vi nascondo che anche io ho conosciuto molti blog perchè avevo visto banner di GA in altri che già seguivo. Il mio piccolo sfogo stava nel fatto che io personalmente, claudia, mi piace confrontarmi con le persone che hanno i miei stessi interessi. Seguo un blog perchè mi piace e rispondo ai suoi post perchè mi piace dare una mia opinione. Nessuno, ripeto nessuno, è costretto da me a commentare i miei, di post. Certo, mi fa piacere leggere le vostre opinioni però non punto una pistola in testa ai followers e non intendo di certo farlo. Tutto qua, volevo solo spiegarmi meglio e spero di esserci riuscita :)

lunedì 27 gennaio 2014

Due chiacchiere con Rebecca e Sofia Domino


Oggi è una giornata molto importante. No. Non è come tutte le altre. A dire il vero ogni giornata dovrebbe essere come quella di oggi. Il 27 Gennaio, il giorno della memoria. A volte scuoto il capo e dico a me stessa che non si può ricordare un giorno e dimenticarsene per i restanti 364. Ma so che non è così e mi rincuoro un pò. Adesso però spero vi godiate tranquillamente questa intervista a due sorelle, due scrittrici emergenti, che hanno dato voce a tante persone che hanno realmente vissuto sulla propria pelle gli anni della Seconda Guerra Mondiale, le deportazioni nei campi di concentramento. Delle voci che in quegli anni nessuno voleva ascoltare.

Ciao Rebecca e ciao Sofia! 
Inanzi tutto volevo darvi il benvenuto nel blog Someone who's Reading e vi ringrazio per essere qui con noi oggi. Vi svelo che sono un pò emozionata ma cominciamo subito...
Sofia e Rebecca: Grazie per ospitarci nel tuo blog che, tra parentesi, è carinissimo!

Troppo gentili. Allora, Rebecca è l'autrice de "La mia amica ebrea" mentre Sofia ha scritto "Quando dal cielo cadevano le stelle.
Chi sono Rebecca e Sofia Domino oltre a due sorelle e scrittrici emergenti?
Sofia e Rebecca: Siamo due sorelle di 26 (Sofia) e 29 anni (Rebecca), abitiamo in Toscana e siamo legatissime. Oltre a scrivere ci piace leggere, viaggiare, andare al mare...
Due sorelle che hanno deciso di scrivere due opere sul tema dell'Olocausto. Com'è successo che abbiate avuto la solita idea riguardo al genere letterario trattato? Insomma, una coincidenza davvero curiosa!
Sofia e Rebecca:  E' vero, entrambe le nostre opere trattano il tema dell'Olocausto ma sono molto diverse fra loro. In "Quando in cielo cadevano le stelle" la protagonista è Lia, una ragazzina romana, ebrea, e viviamo con lei i momenti in cui si nasconde con la famiglia per sfuggire ai nazisti, quelli in cui viene deportata nei vari campi di concentramento, incluso Aushwitz, mentre in "La mia amica ebrea" la protagonista è una quindicenne di Amburgo, Josepha che, come la maggior parte di tedeschi durante la Seconda Guerra Mondiale, pensa che gli ebrei rappresentino il male ma tale pensiero viene sconvolto dall'arrivo di una famiglia di ebrei che si nasconderà nella soffitta di casa sua. Questi non sono i primi romanzi che abbiamo scritto, ma i primi che abbiamo deciso di pubblicare, proprio in occasione della Giornata della Memoria.

Io sono impicciona di natura ma una domanda sorge spontanea: come avete detto poco fa siete due sorelle legatissime. Dal momento che entrambe le vostre opere usciranno in commercio il solito giorno, si è venuta a creare una sorta di rivalità tra voi?
Sofia e Rebecca: No, non c'è mai stata rivalità fra noi, in nessun ambiente. Ad entrambe piace scrivere e se un romanzo dovesse avere più successo dell'altro, saremmo felici l'una per l'altra.

Quindi vi siete sostenute a vicenda durante il corso della scrittura? Leggevate cosa l'altra scriveva o avete tenuto per voi i vostri romanzi?
Sofia e Rebecca: Durante la scrittura dei nostri romanzi ci confrontavamo spesso, talvolta chiedendoci dei consigli ma è stato solo alla fine della stesura che ognuna ha letto varie volte il proprio romanzo (per le fasi di editing, etc...) e anche quello dell'altra.

Vi è mai venuto in mente di scrivere un'unica opera a quattro mani?
Sofia e Rebecca: No, non scriveremo mai un'opera a quattro mani.perché pensiamo che una persona davanti al computer possa scrivere un romanzo con il cuore, di getto, mentre scrivendo a quattro, anche se siamo legatissime, il processo sarebbe troppo “spezzato”. Ad ogni modo pensiamo di scrivere in futuro una raccolta di racconti che abbiano un tema che li accomuna, un tema di stampo sociale, ad esempio, e che ci permetta di “unire le forze” e di raccontare storie che sarebbero troppo brevi o troppo insufficienti dal punto di vista della documentazione per diventare dei veri e propri romanzi.

Beh, adesso mi avete proprio incuriosita! Ammetto che sto leggendo in anteprima i vostri libri. Nonostante due ambientazioni differenti, Josepha "Seffi" è una ragazza tedesca che darà rifugio ad una famiglia di ebrei nel libro "La mia amica ebrea", mentre Lia in "Quando dal cielo cadevano le stelle" è italiana ma ebrea e vivrà con la sua famiglia in una cantina, nascosta dal mondo. Entrambe però desiderano fare qualcosa nella vita, come la maestra o la dottoressa e continuano a studiare con dedizione. Questo è un grande messaggio di vita, volete dirci di più?
Rebecca: Sì, Josepha tiene molto all’istruzione e ha due grandi sogni, diventare maestra oppure scrittrice. Il messaggio che ho voluto dare è quello che anche nelle situazioni più disperate è importante continuare a sognare e impegnarsi per realizzare quei sogni. Nonostante la guerra, Josepha vuole vivere, non limitarsi a sopravvivere, per questo cerca di riempire le sue giornate con i giochi, le passeggiate con le amiche, il tempo trascorso con la famiglia e le lezioni. Josepha non va più a scuola ma studia presso la casa della signorina Abt, con altre ragazze: le lezioni si svolgono in un salotto e naturalmente non è proprio come andare a scuola, ma lei impara comunque e questo è ciò che le basta. Al giorno d’oggi, moltissimi ragazzi sbuffano quando devono andare a scuola, ed è normale, l’ho fatto anch’io. Ecco perché è importante ricordare quanto l’istruzione può aprire le porte per il futuro. Il problema, semmai, è nella qualità dell’insegnamento: purtroppo, ho provato sulla mia pelle insegnanti demotivati, programmi di studio non proprio stimolanti e via dicendo… penso però che sia possibile istruirsi anche fuori dalla scuola. Leggendo, guardandosi intorno, ascoltando il telegiornale e usando Internet in maniera intelligente. Voglio anche ricordare come in alcune parti del mondo l’istruzione sia ancora un diritto che spesso è negato, in particolar modo alle femmine, e spero che le giovani lettrici si sentano fortunate nel poter andare a scuola.

Sofia: Lia è una ragazzina di tredici anni piena di vita. Nonostante da anni a causa dello scoppio delle leggi razziali e successivamente dell’inizio della caccia agli ebrei sia costretta a rifugiarsi in numerosi nascondigli e a essere tagliata fuori dal mondo, non smette di sperare, di sognare. È certa che prima o poi la guerra finirà e che tornerà a essere libera. Come ogni ragazzina ha tanti sogni e da grande vorrà lavorare come dottoressa, viaggiando e regalando un sorriso a chi starà soffrendo. Quando Lia sarà internata ad Auschwitz – e successivamente in altri campi di concentramento – nonostante il freddo, le malattie, la morte, la paura, il duro lavoro e la violenza delle SS, alzerà lo sguardo al cielo e continuerà a sognare; perché la vita è meravigliosa e, come Lia ripete sempre; non smettiamo mai di amarla!

Credo che non potevate avere risposta migliore alla mia domanda! I campi di lavoro sono un argomento crudo ma reale. Avete mai pensato di abbandonare il vostro romanzo? Di non riuscire ad andare più avanti?
Sofia: Ho letto molte testimonianze di persone innocenti internate nei campi di concentramento. Durante la Seconda Guerra Mondiale quasi nessuno sapeva che cosa significasse essere internati ad Auschwitz, ma una volta arrivati in Polonia la realtà sconvolgeva ogni deportato. Il 16 ottobre 1943 la Gestapo rastrellò il ghetto ebraico di Roma e troppe persone furono rinchiuse in dei carri bestiame e deportate ad Auschwitz. Questo è anche il destino di Lia e della sua famiglia e, anche se probabilmente in altri romanzi vari scrittori avrebbero deciso di concludere il racconto con il suo arrivo ad Auschwitz, io ho deciso di continuare e non ho mai pensato, neanche per un istante, di fermarmi. Volevo dare una voce a chi non ne ha avuta una e volevo mostrare ancora una volta la realtà dei campi di concentramento, le paure, le sofferenze, le ingiustizie ma anche le speranze. Sogno che le persone non dimentichino quello che è successo in un passato neanche troppo lontano, i desideri dei bambini ebrei che sono stati rinchiusi dietro un filo spinato, ma non solo. Sogno che nessuno dimentichi tutti gli innocenti internati in dei campi di concentramento affinché tali atrocità non siano ripetute. Quindi la mia risposta è decisa; no, non ho mai pensato di smettere di scrivere il mio romanzo anche perché credo che per uno scrittore avere la possibilità di scrivere di situazioni intense, crude, reali e allo stesso tempo dolorosamente bellissime, sia meraviglioso.

Rebecca: Nel mio romanzo i campi di lavoro non sono d’importanza primaria. Se ne parla, ovviamente, ma nessuno sa con certezza di cosa si tratti. Ad ogni modo, sicuramente “La mia amica ebrea” è stato un romanzo molto intenso da scrivere, ma non ho mai pensato di abbandonarlo o di non riuscire ad andare avanti. Mi piacciono proprio le storie intense, quelle che quando le scrivi ti fanno venire i brividi, perché Josepha era dentro di me e, quindi, io ero con lei nell’Amburgo del 1943… lo ripeto, scrivere il romanzo è stata un’esperienza toccante ed emozionante e quando parto con un’idea che voglio portare a termine è impossibile che lasci perdere, specialmente quando si tratta di romanzi come questo, che possono aiutare a ricordare le persone che durante la Seconda Guerra Mondiale hanno aiutato gli ebrei. 

Lo stile che avete adottato è promettente e, soprattutto, emozionante. Con quali autori o autrici siete cresciute e quali vi hanno influenzato maggiormente?
Sofia e Rebecca: Entrambe leggiamo molto, anche generi che non scriviamo, però non siamo state influenzate da nessuno scrittore per le nostre opere. Naturalmente, abbiamo svolto numerose ricerche e ci siamo avvalse delle testimonianze delle persone che hanno vissuto veramente la Seconda Guerra Mondiale e che sono state vittime del nazismo.

Avete dato voce a chi prima una voce non poteva o doveva averla. A chi parlava nonostante l'ascoltatore fingesse di non sapere. Credo sia stato un bellissimo gesto il vostro.
Nelle vostre opere però quale messaggio sperate sia carpito dai lettori?
Rebecca: Vorrei che i miei lettori ricordassero il coraggio, la nobiltà d’animo e i sacrifici di molti tedeschi, persone comuni che hanno rischiato molto – spesso perdendo la vita – per aiutare gli ebrei durante la Seconda Guerra Mondiale. 
Nel mio romanzo, ho fatto si che la famiglia di Josepha e la ragazza stessa aiutino principalmente una persona, Rina. Lei sei nasconde con parte della famiglia, ma alla fine l’amicizia che nasce fra le due ragazze fa si che Josepha sia disposta a rischiare il tutto per tutto per impedire che Rina subisca la sorte che è già toccata a molti ebrei. Ho fatto questa scelta per ricordare che ogni singola vita è importante. Si fa presto a girare la testa dall’altra parte quando vediamo una singola persona in difficoltà, invece, spero che le lettrici ricordino che ognuno ha valore, anche le persone che non hanno niente in comune con noi e spero che le lettrici traggano ispirazione dal coraggio di Josepha. Al giorno d’oggi non dobbiamo più compiere scelte così drammatiche, per fortuna, ma gli episodi d’ingiustizia ci sono ancora, basta pensare al bullismo. Spero, ad esempio, che le lettrici decidano d’intervenire per aiutare un compagno preso di mira dai bulli, e, in generale, spero che il libro insegni ai giovani che dobbiamo aiutarci gli uni con gli altri e che le differenze non sono fatte per separare ma per arricchire il mondo e le nostre vite.

Sofia: Non dimentichiamo gli orrori della Shoah (lo sterminio del popolo ebraico) e ascoltiamo gli anziani che possono ancora raccontarci gli anni della guerra. Smettiamo di additarci a vicenda e di giudicarci e cerchiamo di vivere in un mondo di pace. Ragazzine come Lia, solo perché ebree, durante il nazismo sono state private di tutto, della casa, di una famiglia, dei sogni, della libertà, ma hanno continuato a combattere. Prendiamo esempio da loro e non smettiamo mai di lottare e, come Lia ripete sempre in “Quando dal cielo cadevano le stelle”: la vita è meravigliosa, non smettiamo mai di amarla.

Prima di lasciarci volevo ringraziarvi di nuovo per la vostra disponibilità. Volevo farvi i miei migliori auguri per questi due libri, sperando magari di aver incuriosito qualcuno con questa breve ma piacevole intervista. E' stato un enorme piacere avervi qui con noi oggi!
Quindi direi che non posso non chiedervi se state scrivendo qualcos'altro, se avete qualche idea da buttare su carta...
Sofia e Rebecca: grazie a te per averci ospitato! Cerchiamo di scrivere ogni giorno quindi, come puoi immaginare, abbiamo sempre progetti per il futuro e sicuramente quando li promuoveremo torneremo ospiti di questo bellissimo blog. 


Allora, vi è piaciuta questa intervista? Spero di avervi incuriosito e posso assicurarvi che i due romanzi "La mia amica ebrea" e "Quando dal cielo cadevano le stelle" sono veramente emozionanti. 
Adesso non mi resta che lasciarvi una frase di Sofia, anzi di Lia, intensa e semplicemente vera.


non dimentichiamo!
 claudina.




venerdì 24 gennaio 2014

Passione Cover #7 - Lasciami Entrare di John A. Lindqvist


Ciao lettori, cosa combinate di bello? Io volevo scusarmi perchè in questi ultimi giorni non sono stata molto presente. Per un motivo o per un altro non mi sono mai potuta collegare, quindi stasera cercherò in ogni modo di aggiornarmi curiosando i post dei vostri blog che, ahimè, mi sono persa. In più Mercoledì ho saltato la rubrica WWW Wednesday solo perchè la situazione dalla scorsa settimana è rimasta invariata. Ho iniziato la lettura di Raven Boys di Maggie Stiefvater e sono a fine, ma purtroppo non ho avuto il tempo per leggerlo. Quindi oltre a scusarmi nuovamente sono qui per una delle rubriche che più mi piacciono! Ossia scovare le cover adottate in altri paesi. Questo è un libro che voglio assolutamente leggere! So che è uscita qualche anno fa anche la trasposizione cinematografica... Dato ancora non ho visto il film devo, devo, leggere il libro!

Cover Italiana

                                                          Cover Inglesi

Cover Originale - Svedese

Cover Slovacca

Cover Francese

Cover Danese

Cover Norvegese

Cover Repubblica Ceca

Cover Turca

Ne avevo trovate altre che avevano le stesse cover, ovviamente l'unica cosa che le rendeva differenti era il titolo ma ho pensato che inserire più cover uguali non sarebbe servito a molto. Allora devo dire che le cover inglesi, soprattutto la seconda, mi inquieta molto e mi mette davvero paura. Non è che capisca molto quella italiana e trovo orrenda quella danese! Le altre mi piacciono abbastanza, mi piace quella francese ma quella che mi attrae particolarmente è quella Ceca. Voi cosa ne dite? Della serie "non scegliere un libro dalla copertina"!!!

un grande - mega - super - iper bacio
claudina

martedì 21 gennaio 2014

Teaser Tuesday #10

Ehi, come state? In questi ultimissimi giorni non ho avuto modo di passare a sbirciare gli ultimi post sulla blogosfera ma vi prometto che mi concederò, da oggi a stasera, del tempo per passare dai vostri blog ed aggiornarmi un pò... Io vi ringrazio per la vostra presenza costante, ho ricevuto moltissimi commenti nel mio primo Givwaway e non vedo l'ora di scoprire chi sarà la vincitrice o il vincitore. Sono qui oggi però per scrivervi uno spezzone riguardo al libro che attualmente sto leggendo, un libro che ho vinto in un blogtour che poi è stato estratto nel Club di lettura mensile a cui mi sono iscritta. Sinceramente mi sta piacendo e credo potrei terminarlo se non stasera, domani. Perchè non mi rendete partecipe delle vostre letture e me ne trascrivete un piccolo passo? Sono curiosissima, basta seguire queste semplici regole:

Prendi il libro che stai leggendo e aprilo in una pagina a caso
Condividi un breve passo di quella pagina
Riporta titolo e autore
Attenzione!!Non fare Spoiler!!


Raven Boys
Maggie Stiefvater

Blue non sopportava di essere toccata. Non tollerava che la toccassero mentre lavorava da Nino's, e soprattutto non tollerava che la toccassero in un momento come quello. Si voltò.
"Posso aiutarti?"
Di fronte a lei c'era l'Aglionby che parlava al cellulare, tutto lindo e impeccabile. L'orologio che indossava aveva l'aria di costare più della macchina di sua madre, e ogni pezzetto di pelle esposta era tinto da una vanitosa abbronzatura. Blue non aveva mai capito come gli Aglionby riuscissero sempre ad abbronzarsi prima dei residenti. Probabilmente aveva a che fare con le vacanze pasquali e con posti come la Costa Rica e le coste della Spagna. Probabilmente, quel ragazzo era la cosa più vicina a un tiranno pigmeo crestasquamata a cui Blue si sarebbe mai avvicinata.



Nonostante abbia letto recensioni sia positive che negative riguardo questo libro devo ammettere che a me sta piacendo e anche se non ho avuto modo di aprirlo per due interi giorni sono quasi a fine, me lo sono quasi divorato diciamo... Voi lo avete letto o avete in programma di leggerlo?
Vi ricordo il GIVEAWAY IN CORSO se avete voglia di partecipare!!

Vi vu bi, claudina.

sabato 18 gennaio 2014

GIVEAWAY 100 FOLLOWERS La piccola Mercante di sogni e tanti Ebook...




Ciao a tutti, come state? La mia faccia da ieri è come vedete sopra. Sì ragazzi, ho raggiunto i 100 followers (101 se vogliamo essere precisi). Beh, cosa dirvi se non GRAZIE MILLE CON TUTTO IL CUORE? Sono davvero felice perchè quando ho iniziato a creare questo piccolo angolino non avrei mai creduto potesse essere seguito dalla gente. Voi, che mi sopportate anche se chiacchiero, chiacchiero, chiacchiero. Voi che commentate i miei post e vi complimentate con me e riuscite a farmi arrossire e sorridere. Voi che mi tenete compagnia. Voi che mi fate semplicemente sentire un pò (anzi non solo un pò)... importante. Quindi non mi resta che parlarvi di cosa ho organizzato per voi. A dire il vero sono in ritardissimo ma sia ieri che oggi non ero in casa e te pareva che accendessi il computer e mi si blocca due volte? Va beh... Passiamo alle cose importanti!
Sono fiera di me e mi meraviglio di non essere stata egoista perchè ci ho pensato più di una volta di prendere il libro in questione e leggermelo o tenerlo per me. Dovete sapere che questo libro ce l'ho in wishlist da quando ho visto la prima anteprima, quindi tanti applausi per la vostra Claudina che ha resistito....

La piccola Mercante di Sogni - Maxence Fermine
Il giorno del suo undicesimo compleanno, Malo cade nella Senna. Aspirato in una conduttura, quando riapre gli occhi si trova in un mondo in bianco e nero, illuminato dalla luce di una luna di diamanti. È entrato nel Regno delle Ombre, un luogo magico popolato di personaggi meravigliosi e fuori del comune: Arthur, un albero che non smette mai di starnutire; Mercator, un gatto di duecentotredici anni; Lili, la piccola mercante di sogni dagli occhi dorati che ruba le fantasie. Senza contare poi gli spettri inquietanti e un pericoloso alchimista che gli getta contro un terribile incantesimo. Per rompere il maleficio, Malo dovrà affrontare una sfida davvero ardua. E una notte...







<a href="http://someonewhosreading.blogspot.it/2014/01/giveaway-100-followers-la-piccola.html"><img src="http://3.bp.blogspot.com/-TDLd8hAFjN4/Utqg0xHOW7I/AAAAAAAAAwI/eLkGltvXjkw/s1600/GIVEAWAYLAPICCOLAMERCANTEDISOGNI.jpg" /> </a>


Perchè non provate a partecipare per vincere La piccola Mercante di sogni di Maxence Fermine?
Partecipare è molto semplice
- Condividete nel vostro blog/facebook il bannerino qua sopra col link che riporta a questo post.
- Essere follower del blog Someone Who's Reading
- Scrivetemi nel commento due righe (per modo di dire), sono curiosa di sapere qual'era il vostro sogno di quando eravate bambine/i
- Non dimenticate di scrivere la vostra email nel vostro commento!

Ma non è finita qui!
L'estrazione sarà fatta a Random, quindi non sarò io che deciderò chi sarà il vincitore o la vincitrice. Il primo estratto riceverà la copia cartacea de "La piccola mercante di sogni". Il secondo potrà scegliere due ebook ed il terzo potrà sceglierne uno. La classifica che decreterà il secondo ed il terzo classificato sarà la solita che decreterà il primo. Gli Ebook sono questi e non voglio sapere adesso quale potrà essere la vostra scelta, basta lo sappiate quando la classifica sarà stilata.


Adesso vi dirò qual'è il mio sogno di bambina. Non volevo diventare una veterinaria come le mie amichette ma ho sempre sognato di diventare una ballerina. Mi è sempre piaciuto ballare e chiedevo a mia mamma se poteva stamparmi i provini che venivano fatti a Firenze perchè desideravo ballare nei video musicali. Oltre a questo ho sempre sognato di diventare Maestra d'Asilo perchè i bambini più piccoli mi divertivano. Non sono nè diventata una ballerina nè una maestra ma i bambini continuano a piacermi, credo di soffrire della Sindrome di Peter Pan.

Il Giveaway terminerà il 31 Gennaio.

E' il primo Giveaway che faccio e spero davvero questo piccolo pensiero vi piaccia,
giuro, regalerei ad ognuno di voi una libreria intera se potessi!!

Buona fortuna, claudina

venerdì 17 gennaio 2014

Passione Cover #6 - La quinta costellazione del cuore + 100 followers

Ciao a tutti, miei cari lettori. Qui ha iniziato a piovere ma se il tempo avesse dovuto rispettare il mio stato d'animo beh, ci sarebbe un sole pazzesco e una quarantina di gradi circa. Le zanzare, anche se non se ne sono mai andate, tornerebbero a fiotti. Perchè? Beh avete visto quanti sono oggi i miei lettori fissi?
Sì, sì, credevo anche io di avere un problema di vista! Sono 100. Beh, vi giuro, sono una chiacchierona ma al momento non ho parole, strano, vero? Non so come ringraziarvi perchè mi tenete compagnia e so che quando sbattevo la testa nel muro per cercare di creare questo angolino, beh so che ne è valsa la pena (e che tanto più scema di così non potevo essere - avoglia le testate!!)

Sappiate quindi che domani ci sarà una bella sorpresa per voi! Tenete d'occhio il mio blog - mi raccomando!


E adesso torniamo a noi. Oggi è Venerdì e mi sono divertita a cercare le cover di un libro che ancora non ho letto, ma spero possa esserci occasione in futuro. E' che mi aveva incuriosito quindi ho deciso sarebbe stato il prossimo libro da curiosare. Allora, bando alle ciance e ciancio alle bande.



Cover Tedesche (la seconda è l'originale)

Cover Italiana

Cover Repubblica Ceca

Cover Olandesi

Cover Portoghese

Cover Spagnola

Cover Svedese

Cover Polacca

Cover Turca

Cover Norvegese

Cover Lettone



Basta, questo è quanto. Cosa ne dite? Purtroppo non ho letto il libro ma dalla trama non sembra una commedia alla "Kinsella" ecco. Devo dire che la cover italiana è differente da tutte le altre e mi piace particolarmente. Ho notato che molte hanno dei pasticcini carinissimi come la cover Turca, che mettono fame :) Per me oltre a quella italiana è molto bella anche quella della Repubblica Ceca, è semplice ma il colore dello sfondo con quel font rosso e la trina li trovo azzeccatissimi. Boccio invece la cover polacca, mia cugina di sei anni avrebbe fatto una cover migliore!

Adesso però voglio sapere quale vi piace di più e quale non promuovete!
Ah, domani vi voglio tutti pronti per la sorpresa eh....

grazie ancora per tutto
claudina