venerdì 21 novembre 2014

Recensione: Relativity di Cristin Bishara

Buon pomeriggio fanciulli, come state? Lo so, vi avevo promesso questa recensione tipo... giorni fa e mi ritrovo solo adesso a scriverla. Ma l'alibi non mi manca, ho trascorso due giornate super frenetiche perchè mercoledì la mia canina si è accidentalmente ferita alla gola nel riprendere un bastone con un salto da fare invidia a Yuri Chechi e ieri sono andata a trovare una signora che sì, aveva la precedenza sul blog e su tutte le avversità della monotonia quotidiana. Ho anche portato a termine la lettura La via di fuga di James Dashner e beh, dire che mi è piaciuto è decisamente riduttivo. Ma passiamo oltre, ecco che comincio a strofinare le mani tra loro per riscaldarle ma, soprattutto, per iniziare a pensare come descrivervi il senso che m'ha lasciato RELATIVITY.

Relativity
Cristin Bishara

Editore: Fabbri Editore
Pagine: 287 pagine
Prezzo: € 14,90

Se Ruby avesse il potere di cambiare la realtà, farebbe di tutto per cancellare il momento in cui suo padre ha deciso di risposarsi, strappandola alla sua vita in California per trascinarla in un posto in mezzo al nulla in cui è costretta a convivere con una sorellastra diabolica. Se avesse il potere di cambiare la realtà, George sarebbe ben più del suo migliore amico e lei gli avrebbe detto di essere innamorata di lui e gli avrebbe dato un bacio,un bacio vero,prima di salutarlo. Se avesse il potere di cambiare la realtà,sua madre non sarebbe morta in un incidente stradale quando lei era ancora una bambina. Ma Ruby crede solo nella scienza,e purtroppo sa che ciò che è stato non si può modificare. Almeno fino a quando non scopre una misteriosa quercia in un campo di mais dietro la sua nuova casa. Il grande albero custodisce un portale,un tunnel spazio-temporale capace di trasportare chi lo attraversa in una serie di universi paralleli. Ruby si trova così catapultata in nuovi mondi: ognuno è diverso dal suo,ognuno presenta piccole o grandi variabili dell’universo che conosce,in ognuno c’è una versione diversa di lei,delle persone che ama e della loro storia. Il suo mondo ideale,la realtà in cui tutti i suoi desideri potrebbero avverarsi,sembra essere a portata di mano. Ma quanti mondi dovrà esplorare Ruby per trovare la combinazione esatta? A cosa dovrà rinunciare per poterlo scoprire?

Io, decisamente, non vorrei mai essere Ruby. Al contrario di me lei ha una vita indubbiamente piena di casini. Ma ad una protagonista succede, ci si immerge tra le pagine di un libro ed è normale fare amicizia con personaggi fatti d'inchiostro, con un passato talmente intenso che ci porta ad affezionarci a loro. Con Ruby è stato quasi così. Insomma ha perso la madre undici anni prima a causa di un brutto incidente d'auto e il padre adesso ha deciso di risposarsi con una donna che non fa che dipingere alberi scuri, intingendo quel pennello nel grigio e nel nero come se, di colori, esistessero solo quelli. Per non parlare della sorellastra perfida e di George, il migliore amico che è sempre più di un semplice amico, che ha dovuto lasciare per trasferirsi nella casa di quelle che sembrano la nuova famiglia di Cenerentola. La trama oramai mi aveva conquistata, quella cover che sinceramente non ha niente a che vedere col libro mi ha spinta a comprarlo ed io, impulsiva, gli ho dato fiducia.
Come se mi si fosse aperto un mondo davanti, ho preso per mano Ruby con incertezza e mi sono voluta avventurare tra quei campi di grano, lì dove c'era l'albero più grande che avessi mai visto. Mi è quasi parso che un varco buio si spalancasse e c'inghiottisse, sputandoci poi alla bell'e meglio in mondi paurosamente uguali e diversi dal nostro. Uguali perchè quelle persone che avevamo lasciato le si ritrovavano, ognuno con interessi e carriere differenti, diversi perchè non era la nostra vita, perchè avevamo fatto sparire le noi di quel mondo. Insomma non è semplice da spiegare, perchè noi in quei mondi c'eravamo, diciamo che erano la nostra copia e vivevamo per un giorno come loro, vi può star bene detta così? Adesso però che sono seduta a scrivere il mio pensiero però, mi duole dirvi che di quella ragazza con gli occhiali e la Teoria della relatività secondo Einstein tatuata sulla nuca, mi è rimasta solo la sua passione sfrenata per la scienza e la voglia di tornare indietro nel tempo per riabbracciare sua madre, o anzi scoprire un nuovo mondo dove c'è sua madre, e suo padre, e George, e i due cani che erano morti quando lei ancora era piccola. Un mondo perfetto. Gli universi paralleli in cui Ruby si affacciava speravo mi lasciassero a bocca aperta e invece mi sono ritrovata a sprazzi di vita e immagini che mi hanno lasciato ben poco. L'idea è a mio parere originale, il destino permette infatti alla protagonista di vivere giornate come se l'incidente di sua madre non ci fosse mai stato, come se a morire magari fosse stato qualcun altro... però non so, ho la sensazione che il potenziale di questo libro non sia stato sviluppato in maniera eccezionale. Scorre bene, forse troppo ed è stato questo il problema. Chi non è alla ricerca di una vita perfetta? Lo siamo tutti ma avrei preso a sberle quella ragazza perchè mentre lei si faceva un giro a scoprire nuove vite, nemmeno fosse stata su una ruota panoramica di Disneyland, a casa l'aspettava suo padre. E' vero che voleva essere di nuovo felice con una donna, è vero che aveva preso la decisione di trasferirsi in un'altra città contro il volere della figlia, ma era sempre stato un buon padre. Il padre della sua vita vera, non quelle in cui lei si era intrufolata per rubarle alle Ruby di universi paralleli. Detto ciò, ribadisco che sono arrivata al termine della lettura con un sorrisetto non del tutto soddisfatto, mi sono piaciute ad esempio le piccole parti in cui l'autrice ci lascia scoprire il mondo della scienza e ad un certo punto della lettura mi sono anche emozionata. Ho avuto la netta impressione di stringere forte la mano di Ruby prima d'entrare in quello strano buco che ci avrebbe permesso di vivere tante vite diverse e poi man mano che procedevo la lettura non ho più sentito la sua presenza, come se il suo tocco si fosse volatilizzato e mi ritrovavo ad impugnare solo l'aria. E' stato comunque un romanzo piacevole e non voglio afatto sconsigliarlo, ma devo dire che nonostante sia affascinante la ricerca del mondo perfetto, beh inutile illudersi.

Cristin Bishara
Americana, sposata e madre di due figli, la scrittrice, prima di avviare la nuova carriera è stata copywriter e insegnate universitaria di scrittura creativa, disciplina in cui è laureata (in campo poetico). Attualmente, mentre comincia a godere dei frutti del suo lavoro (il romanzo si sta diffondendo, non solo negli Stati Uniti, ma anche nel resto del mondo), Cristin Bishara sta scrivendo il suo secondo romanzo YA.



Conoscevate questo libro? 
Lo avete letto o è nelle vostre wishlist? Fatemi sapere cosa ne pensate.
claudina.

6 commenti:

  1. Questo libro mi attirava parzialmente, ma ora che ho visto il tuo parere so per certo che prima o poi lo prenderò!

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    1. Ciao Ile! Beh io appena avevo letto la trama...insomma dovevo leggerlo, gli universi paralleli poi mi attirano come se fossero calamite! Beh mi auguro che possa piacerti ;)

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  2. Ciao Claudina *^* non vedo l'ora di leggere la tua recensione per La fuga (La via di fuga)! *^* a me è piaciuto da morire!
    comunque questo libro dalla trama mi ricordava un po' La linea sottile di Denise xD però leggendo le recensioni mi è un po' passata la voglia di leggerlo, non mi sembra nulla di eccezionale :/ preferisco dare la precedenza ad altri libri!

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    1. Ciao Leda ^_^ Non recensirò La via di fuga, essendo un libro che fa parte di una serie non mi piace fare spoiler di alcun tipo però.... cavolo mi ha fatto impazzire: bello, bello, bello! In effetti anche io ho pensato a Denise quando ho cominciato questo libro e non mi pare proprio che i due libri siano simili però, non me ne voglia Cristin Bishara, La linea sottile mi è piaciuto mooooooooolto di più, decisamente di più!

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  3. Oddio adesso stai bene?? Che bella recesione io ho preso il linro in ebook tempo fa ma non l ho ancora iniziato ma la trama mi attirava molto speriamo bene!!!

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    1. Ehi Marti, sì la mia canina il giorno seguente stava già bene, grazie! Beh che dire? Se deciderai di dare una possibilità a questa lettura spero proprio che ti piaccia e che ti tenga compagnia per un pò ;)

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